La corsa dei cavalli

La gara più decisiva del Palio

Spesso il Palio si decide con l’attesa corsa dei cavalli.

 

Dal 1979, anno in cui rivive l’evento storico del Palio di Feltre, sino al 1985 i primi Palii si svolgevano senza la gara dei cavalli, introdotta solo qualche anno più tardi, per la mancanza di un’area adatta per una corsa equestre.

Infatti, nel 1985 in occasione delle Universiadi a Belluno, Feltre beneficia degli interventi per strutture sportive, in tal modo viene attrezzata l’area verde in Prà del Moro per ospitare l’apposito tracciato per la corsa equestre, e dall’anno successivo 1986 si corre là con i cavalli.

I quattro Quartieri vincono il Palio per somma di punteggio della quattro gare: Tiro con l’arco, Staffetta, Tiro alla fune e Corsa equestre; la vittoria della gara equestre è quindi sicuramente spettacolare e fondamentale, ma non sufficiente se non supportata da un buon punteggio dei piazzamenti precedenti.
Quindi il fantino può aver vinto la gara della corsa dei cavalli, ma non il Palio.

Nelle prime due edizioni (1986 e 1987) la gara equestre aveva un solo fantino e cavallo per Quartiere (quattro), con tre giri di una pista molto piccola; mentre dal 1989 ogni Quartiere mette in gara due cavalli, in totale otto fantini e cavalli con quattro giri di pista.
Sino all’edizione 2006 compresa, i cavalli in gara erano preferibilmente dei “purosangue”, ma dall’edizione 2007 l’organizzazione del Palio di Feltre si è orientata ai soli cavalli di razza “mezzo-sangue”.

L’anello di gara del Pra’ del Moro è una tra le più belle piste da palio d’Italia.
L’anello di gara del Pra’ del Moro misura 320 metri, dalla forma quasi ovale con quattro curve, due più agevoli e lunghe, mentre le altre due molto più corte e difficili: una pista molto tecnica e, a detta di chi vi corre, molto bella ma anche difficile.

Fino al 2006 la corsa si svolgeva su quattro giri della pista sabbiosa, poi ridotti ai tre giri attuali, per i mezzo-sangue, sulla distanza di circa 960 metri.

L’allineamento di partenza degli otto cavalli al canapo è fatto a sorteggio, e la “mossa” è valida quando ogni cavallo è al suo posto (cosa sempre molto difficile) e senza nessun cavallo di rincorsa.